Operatività fino al 2021

Cos’è il conto corrente dedicato?

È un contratto di conto corrente ordinario in Euro che l’impresa richiedente stipula con un istituto bancario in Italia a servizio del finanziamento accordato da SIMEST e che potrà essere chiuso solo successivamente al Consolidamento e purché siano stati rimborsati gli importi eventualmente revocati. Il conto corrente dedicato dovrà essere utilizzato dall’impresa richiedente in via esclusiva per effettuare tutte le spese ammissibili e da SIMEST per effettuare l’erogazione del finanziamento. Il conto corrente dedicato potrà essere utilizzato dall’impresa richiedente per il rimborso del finanziamento. Il conto corrente dedicato è obbligatorio per tutte le domande di finanziamento presentate dal Comitato Agevolazioni successivamente al 3 giugno 2021. Il conto corrente dedicato non potrà essere in alcun modo collegato a un dossier titoli.

N.B. In caso di apertura di conto corrente dedicato online, per il buon esito dell’erogazione, sarà necessario che il conto sia attivo, come da precise indicazioni fornite dall’istituto bancario di riferimento (solitamente viene richiesto un bonifico a favore del nuovo conto al fine di attivazione).

Qual è l’obiettivo del conto corrente dedicato?

Garantire un rapporto trasparente tra l’impresa e SIMEST nonché una adeguata tracciabilità delle spese sostenute per la realizzazione del programma.

Quali sono le modalità operative del conto corrente dedicato?

Il conto corrente dedicato dovrà essere utilizzato per tutti i movimenti in entrata ed uscita attinenti il finanziamento accolto: le erogazioni sia dell’anticipo che del consuntivo (nei casi previsti) verranno effettuate solo a favore di tale conto corrente; parimenti anche le spese che l’azienda sosterrà dovranno essere disposte da questo conto corrente, salvo casi specifici. Al fine di garantire una chiara identificazione dei movimenti, è necessario indicare all’interno della causale di ogni pagamento il numero e/o la tipologia di finanziamento e il Paese di destinazione, insieme alla voce di spesa a cui il pagamento si riferisce (es. 1234/FM oppure FM/Kenya – spese iscrizione Fiera [specificare nome fiera]); questo al fine di distinguere tra flussi di finanziamenti differenti che possono o potrebbero essere accordati da SIMEST all’azienda richiedente.

A partire dal 25 luglio 2024, per i finanziamenti per i quali non è stata ancora completata la fase di consolidamento, per le spese non inerenti al programma sostenute tramite addebiti sul conto corrente dedicato sono state introdotte le seguenti soglie di tolleranza: 

– se le spese non inerenti al programma sono sostenute prima o dopo il periodo di realizzazione del finanziamento SIMEST, l’impresa richiedente dovrà fornire evidenza documentale delle spese sostenute e dei relativi movimenti bancari ai fini della verifica di eventuali anomalie; 

– se le spese non inerenti al programma sono sostenute durante il periodo di realizzazione del finanziamento SIMEST l’impresa richiedente dovrà fornire evidenza documentale delle spese sostenute e dei relativi movimenti bancari ai fini della verifica di eventuali anomalie. Laddove SIMEST rilevi movimenti da estratto conto inerenti a spese non riconducibili al programma finanziato per una percentuale: 

 

inferiore al 5% del valore delle spese complessive ammissibili in fase di rendicontazione, SIMEST procederà con la Verifica delle spese rendicontate;

 superiore al 5% del valore delle spese complessive ritenute ammissibili in fase di rendicontazione, SIMEST procederà con la revoca dell’intervento agevolativo.

È possibile indicare, come conto corrente dedicato, un conto già aperto ma non ancora utilizzato?

L’impresa può comunicare un conto corrente inutilizzato intestato all’azienda richiedente purché lo stesso non sia stato acceso oltre sei mesi dalla data della domanda di intervento presentata alla SIMEST. Si deve trattare di un conto corrente ordinario in Euro che consenta anche eventuale domiciliazione di una carta di credito aziendale necessaria (eventualmente) al fine di rendere agevole il sostenimento delle spese ordinarie previste dal programma specifico.

Quale causale di pagamento dovrà essere inserita per le spese effettuate dopo l’invio della domanda di finanziamento a SIMEST ma prima dell’esito istruttorio?

All’interno della causale del pagamento dovrà essere indicata la tipologia di finanziamento e il Paese di destinazione, insieme alla voce di spesa a cui il pagamento si riferisce (es. FM/Kenya – spese iscrizione Fiera [specificare nome fiera]). Una volta accolto il finanziamento il movimento dovrà riportare sempre il numero di riferimento al fine di garantire una corretta identificazione *.

Cosa è necessario trasmettere a SIMEST?

In sede di richiesta e/o prima dell’erogazione del finanziamento, l’impresa potrà trasmettere le coordinate IBAN del proprio conto corrente dedicato, unitamente alla copia del relativo contratto, tramite il Portale sacesimest.it. Per chi richiedesse più di un finanziamento, potrà essere indicato un unico conto corrente dedicato al servizio di tutti i finanziamenti richiesti. In fase di rendicontazione, l’impresa sarà tenuta ad allegare al consuntivo anche una copia completa dei movimenti del conto corrente dedicato (estratto conto periodico) tramite il Portale Simest.

Se le tempistiche di predisposizione dell’estratto conto da parte della banca non sono compatibili con quelle di rendicontazione delle spese ammissibili, è possibile in alternativa trasmettere la lista movimenti con le seguenti modalità:

  • a mezzo pec da parte dell’istituto bancario presso il quale è stato aperto il conto corrente dedicato;
  • a mezzo pec da parte dell’Impresa Richiedente firmato digitalmente dal Legale rappresentante della stessa e dal funzionario di banca o, in alternativa, attraverso l’invio del documento cartaceo con firma autografa del funzionario e timbro della banca.

È possibile modificare un IBAN già comunicato?

Una volta comunicato l’IBAN del conto corrente dedicato, e ricevuta l’erogazione della prima tranche del finanziamento (erogazione a saldo per i prodotti di Patrimonializzazione delle imprese esportatrici e del sistema fieristico), non sarà possibile richiedere una variazione, se non nel caso in cui l’IBAN fosse modificato per cause non imputabili all’impresa. In questo caso, la richiesta di variazione dovrà essere comunicata per tempo a SIMEST tramite PEC all’indirizzo simest@legalmail.it, inoltrando la documentazione comprovante la variazione dell’IBAN.

A partire dal 25 luglio 2024, per i finanziamenti per i quali non è stata ancora completata la fase di consolidamento, le Imprese Richiedenti potranno modificare il conto corrente dedicato tramite la trasmissione di una richiesta a SIMEST a mezzo PEC e firmata digitalmente dal Legale rappresentante, adeguatamente motivata (es. onerosità conto, problemi con istituto di credito, condizioni di conto non idonee all’operatività del cliente, ecc.). In caso di chiusura del conto dedicato da sostituire, l’istituto di credito originario dovrà trasmettere a SIMEST, a mezzo pec e firma digitale del funzionario, ovvero in originale con firma autografa, documento d’identità e specimen di firma del funzionario, una dichiarazione in merito all’assenza di chiusura unilaterale del rapporto da parte dell’Istituto di credito. SIMEST effettuerà le necessarie verifiche documentali, di compliance e reputazionali per verificare l’ammissibilità del nuovo rapporto di conto corrente dedicato.

Possono essere finanziate anche le spese sostenute prima dell’apertura del conto corrente dedicato?

Ai fini di ammissibilità delle spese, è necessario che le spese siano effettuate dal conto corrente dedicato, ad eccezione delle casistiche esplicitamente indicate. Qualora l’impresa dovesse sostenere delle spese prima dell’apertura del conto corrente dedicato, le stesse non potranno essere riconosciute in fase di rendicontazione.

Possono essere finanziate anche le spese sostenute tramite controllata estera dell’Impresa Richiedente?

A partire dal 25 luglio 2024, per i finanziamenti per i quali non è stata ancora completata la fase di consolidamento, ad eccezione dei finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri i quali hanno una propria disciplina in tal senso, la controllata, anche locale, dell’Impresa Richiedente può sostenere le spese proprie del programma dal proprio conto corrente aziendale (non necessariamente dedicato). In tal caso devono essere fornite a SIMEST in fase di rendicontazione le seguenti evidenze:

  • fatture con descrizione dell’oggetto del pagamento e numero del finanziamento SIMEST;
  • titoli di pagamento con l’indicazione nella causale delle medesime evidenze riportate nelle fatture e con l’indicazione delle fatture a cui si riferiscono (numero e data emissione);
  • evidenza della rifatturazione all’Impresa Richiedente, pena inammissibilità, del 100% delle spese effettuate e dei relativi pagamenti (con le medesime informazioni riportate nelle fatture e titoli di pagamento di cui sopra). 

L’Impresa Richiedente deve inoltre fornire a SIMEST l’estratto conto del Conto Corrente Dedicato e copia dell’estratto conto della controllata, anche locale, dal quale si potranno evincere i movimenti di spesa relativi al finanziamento.

Nel caso in cui l’impresa finanziata dovesse sostenere delle spese ma la disponibilità del conto corrente dedicato non fosse sufficiente, come si dovrà procedere?

L’impresa, anche per il tramite di propria controllata, dovrà fornire, direttamente tramite giroconto da un proprio conto ordinario, la provvista necessaria affinché le spese finanziabili, oggetto della relativa richiesta di finanziamento, siano sempre effettuate dal conto corrente dedicato. L’impresa dovrà effettuare un giroconto a copertura delle necessità di spesa. La provvista non può essere fornita da soggetti terzi e diversi da quelli sopra indicati.

È possibile utilizzare un conto corrente dedicato ad altri finanziamenti/progetti anche per il finanziamento SIMEST?

No, il conto corrente dovrà essere dedicato esclusivamente al finanziamento o a più finanziamenti attivati con SIMEST.

Sono ammissibili le spese effettuate tramite carta di credito collegata al conto corrente dedicato?

Sì, possono essere ammissibili, se previste dal programma, le spese effettuate con carta di credito collegata al conto corrente dedicato purché venga presentato, in fase di rendicontazione e tramite il Portale, anche l’estratto conto della carta di credito con i dettagli dei movimenti di spesa relativi al finanziamento. In relazione a ciò, vista l’impossibilità di indicare la causale per le spese effettuate con carta di credito, sarà sufficiente che l’importo rendicontato sia il medesimo riportato nell’estratto conto della carta di credito con cui è stato effettuato il pagamento.

Sono ammissibili le spese effettuate tramite carta di credito collegata al conto corrente aziendale?

Sì, possono essere ammissibili, se previste dal programma, le sole spese che non possono essere effettuate direttamente dal conto corrente dedicato (es. spese per vitto ed eventualmente alloggio nel caso in cui il pagamento di quest’ultimo non fosse bonificabile), purché venga presentato, in fase di rendicontazione e tramite il Portale, l’estratto conto della carta di credito dal quale evincere i movimenti di spesa relativi al finanziamento. In relazione a ciò, vista l’impossibilità di indicare la causale per le spese effettuate con carta di credito, sarà sufficiente che l’importo fatturato sia il medesimo riportato nell’estratto conto della carta di credito con cui è stato effettuato il pagamento.

Per i prodotti Studi di fattibilità e Fiere e Mostre

Nel caso di spese del personale interno dedicato al programma, come può l’impresa documentare il sostenimento delle spese?

L’importo rendicontabile corrispondente all’ammontare della spesa per il personale interno (es. totale o quota parte della retribuzione) potrà essere sostenuto mediante esborso dal consueto conto corrente aziendale. In relazione a ciò, dovrà essere girocontato l’importo del compenso per l’iniziativa scelta dal conto corrente dedicato sul conto corrente aziendale al massimo entro la data ultima prevista per la rendicontazione dell’iniziativa e con adeguata causale parlante*. In fase di rendicontazione, sarà comunque necessario fornire a SIMEST l’estratto conto del conto corrente aziendale attestante il pagamento degli emolumenti.

Nel caso di spese per il personale esterno all’azienda dedicato al programma, come potrà l’impresa sostenere la spesa?

L’azienda dovrà sostenere le spese per il personale esterno direttamente dal conto corrente dedicato con le modalità indicate*.

Nel caso di spese per viaggi e soggiorni del personale dedicato al programma di Studi di fattibilità o Fiere e Mostre, come potrà l’impresa sostenere la spesa?

Le spese relative a viaggi e soggiorni del personale dedicato al programma dovranno essere sostenute tramite conto corrente dedicato o, in alternativa, mediante utilizzo di carta di credito aziendale (dovrà essere girocontato l’importo del viaggio e/o soggiorno dal conto corrente dedicato sul conto corrente aziendale al massimo entro la data ultima prevista per la rendicontazione dell’iniziativa e con adeguata causale parlante*), purché venga fornito l’estratto conto della carta di credito aziendale attestante le spese effettuate.

Per il prodotto Inserimento sui mercati esteri – Gestione diretta

Nel caso di spese del personale interno all’azienda localizzato all’estero, come può l’impresa documentare il sostenimento della spesa tramite il conto corrente dedicato?

L’importo rendicontabile corrispondente all’ammontare della spesa per il personale interno (es. retribuzione) potrà essere sostenuto mediante esborso dal consueto conto corrente aziendale. In relazione a ciò, dovrà essere girocontato l’importo del compenso per l’iniziativa scelta dal conto corrente dedicato sul conto corrente aziendale al massimo entro la data ultima prevista per la rendicontazione dell’iniziativa e con adeguata causale parlante*. In fase di rendicontazione, sarà comunque necessario fornire a SIMEST l’estratto conto del conto corrente aziendale attestante il pagamento degli emolumenti. In aggiunta, le spese relative a viaggi e soggiorni del personale dedicato al programma dovranno essere sostenute tramite conto corrente dedicato o, in alternativa, mediante utilizzo di carta di credito aziendale, purché venga fornito l’estratto conto della carta di credito aziendale attestante le spese effettuate.

Per il prodotto Inserimento sui mercati esteri – Gestione tramite partecipata locale

Da chi deve essere aperto e come deve essere usato il conto corrente dedicato?

Il conto corrente dedicato dovrà essere intestato all’impresa richiedente il finanziamento accolto da SIMEST. La partecipata locale può sostenere le spese proprie del programma dal proprio conto corrente aziendale (non necessariamente dedicato), specificando in ogni causale di pagamento il numero del finanziamento e/o la tipologia di finanziamento con il Paese di destinazione e l’oggetto della spesa (es. n. 1234/IM oppure IM/Kenya – canone affitto gennaio 2022). In tal caso, in fase di rendicontazione, l’impresa richiedente dovrà presentare tramite il Portale copia dell’estratto del conto corrente dedicato e copia dell’estratto conto della partecipata locale dal quale si potranno evincere i movimenti di spesa relativi al finanziamento.

*La causale del pagamento dovrà indicare il numero del finanziamento e/o la tipologia di finanziamento con il Paese di destinazione e l’oggetto della spesa (es. n. 1234/IM oppure IM/Kenya – emolumento febbraio Paolo Rossi). Tale causale di pagamento dovrà essere indicata per tutte le spese oggetto di rendicontazione (il prodotto di Patrimonializzazione non è soggetto a rendicontazione)

Per maggiori informazioni, si rimanda alle condizioni contrattuali disciplinate all’interno del modulo di domanda e della lettera di esito.