FAQ Conto Corrente Dedicato PNRR
Conto Corrente Dedicato PNRR
Ai fini dell’accesso al finanziamento agevolato concesso da SIMEST a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) e dell’ammissibilità delle spese sostenute, l’impresa richiedente dovrà aprire o aver aperto un conto corrente dedicato ai finanziamenti accordati da SIMEST. Tale conto sarà utilizzato per l’erogazione del finanziamento e per tutti i relativi movimenti in entrata e uscita al fine di garantire un rapporto trasparente tra l’impresa e SIMEST, nonché una adeguata tracciabilità delle spese sostenute per la realizzazione dell’Intervento. Sarà possibile comunicare i riferimenti del conto corrente dedicato attraverso il Portale.
- Sono finanziabili le sole Spese Ammissibili indicate all’interno delle Circolari di ciascuno strumento, sostenute dalla PMI richiedente il finanziamento. Consulta attentamente le Circolari.
- Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione di Esito della Domanda, che conterrà il CUP (Codice Unico di Progetto), ed entro la fine del periodo di preammortamento (in funzione dello strumento).
- Tutte le spese finanziate devono essere coerenti con i principi del “non arrecare un danno significativo” (Do Not Significant Harm – DNSH). In base a tali principi, per ciascuna delle spese rendicontate sarà necessario dichiararne la rispondenza a specifici requisiti di sostenibilità ambientale, pena l’inammissibilità della spesa. SIMEST mette a disposizione delle Schede Tecniche circa le dichiarazioni/certificazioni necessarie per l’ammissibilità delle spese.
Quali sono le modalità operative del conto corrente dedicato?
Il conto corrente dedicato sarà utilizzato per l’accredito delle erogazioni del finanziamento e dovrà essere utilizzato per il pagamento di tutte le spese attinenti il finanziamento accolto: le erogazioni sia dell’anticipo che del consuntivo (nei casi previsti) verranno effettuate solo a favore di tale conto corrente; parimenti anche le spese che l’azienda sosterrà dovranno essere disposte da questo conto corrente, salvo casi specificamente individuati da SIMEST. Al fine di garantire una chiara identificazione dei movimenti e delle spese ammissibili all’Intervento SIMEST, qualsiasi pagamento effettuato tramite il conto corrente dedicato dovrà riportare nella causale: (i) l’indicazione del CUP a cui l’Intervento si riferisce, (ii) i riferimenti delle fatture a cui si riferiscono i pagamenti (numero e data emissione) e (iii) l’indicazione delle fonti finanziarie di provenienza delle risorse (i.e. PNRR), (iv) la voce di spesa presente in circolare a cui si riferisce il finanziamento..
A partire dal 25 luglio 2024, per i finanziamenti per i quali non è stata ancora completata la fase di consolidamento, per le spese non inerenti al programma sostenute tramite addebiti sul conto corrente dedicato sono state introdotte le seguenti soglie di tolleranza:
– se le spese non inerenti al programma sono sostenute prima o dopo il periodo di realizzazione del finanziamento SIMEST, l’impresa richiedente dovrà fornire evidenza documentale delle spese sostenute e dei relativi movimenti bancari ai fini della verifica di eventuali anomalie;
– se le spese non inerenti al programma sono sostenute durante il periodo di realizzazione del finanziamento SIMEST l’impresa richiedente dovrà fornire evidenza documentale delle spese sostenute e dei relativi movimenti bancari ai fini della verifica di eventuali anomalie. Laddove SIMEST rilevi movimenti da estratto conto inerenti a spese non riconducibili al programma finanziato per una percentuale:
- inferiore al 5% del valore delle spese complessive ammissibili in fase di rendicontazione, SIMEST procederà con la Verifica delle spese rendicontate;
- superiore al 5% del valore delle spese complessive ritenute ammissibili in fase di rendicontazione, SIMEST procederà con la revoca dell’intervento agevolativo.
È possibile indicare, come conto corrente dedicato, un conto già aperto ma non ancora utilizzato?
L’impresa può comunicare un conto corrente inutilizzato intestato all’azienda richiedente purché lo stesso sia stato acceso:
- nel 2021 per domande di intervento SIMEST diverse da quelle su fondi PNRR,
ovvero, qualora non vi siano state domande di questo tipo,
- non oltre sei mesi dalla data della domanda di intervento su fondi PNRR presentata alla SIMEST.
Si deve in ogni caso trattare di un conto corrente ordinario in Euro, aperto presso una banca in Italia.
Cosa devo indicare nella causale di pagamento delle spese sostenute?
Ciascun pagamento effettuato tramite il Conto Corrente Dedicato dovrà riportare nella causale: (i) l’indicazione del CUP a cui l’Intervento si riferisce, (ii) i riferimenti delle fatture a cui si riferiscono i pagamenti (numero e data emissione) e (iii) le fonti finanziarie di provenienza delle risorse (i.e. PNRR), (iv) la voce di spesa presente in circolare a cui si riferisce il finanziamento. Ad esempio: [numero CUP – data e numero fattura – PNRR – voce di spesa].
Cosa è necessario trasmettere a SIMEST?
In sede di richiesta e/o prima dell’erogazione del finanziamento, l’impresa dovrà trasmettere a SIMEST, tramite il Portale, le coordinate IBAN del proprio conto corrente dedicato, la data di apertura dello stesso, unitamente alla copia del relativo contratto stipulato con l’istituto bancario, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente. Per chi ha già aperto un conto corrente dedicato nel 2021 per l’erogazione di un altro finanziamento concesso da SIMEST non su fondi PNRR, potrà indicare lo stesso ai fini dell’erogazione, caricando nuovamente il relativo contratto con l’istituto bancario, firmato digitalmente dal legale rappresentante della richiedente. In fase di rendicontazione, l’impresa sarà tenuta ad allegare al consuntivo anche una copia completa dei movimenti del conto corrente dedicato, nonché l’estratto conto periodico, tramite il Portale. Se le tempistiche di predisposizione dell’estratto conto da parte della banca non sono compatibili con quelle di rendicontazione delle spese ammissibili, è possibile in alternativa trasmettere la lista movimenti con le seguenti modalità:
- a mezzo pec da parte dell’istituto bancario presso il quale è stato aperto il conto corrente dedicato;
- a mezzo pec da parte dell’Impresa Richiedente firmato digitalmente dal Legale rappresentante della stessa e dal funzionario di banca o, in alternativa, attraverso l’invio del documento cartaceo con firma autografa del funzionario e timbro della banca.
È possibile modificare un IBAN già comunicato?
Una volta comunicato l’IBAN del conto corrente dedicato, e ricevuta l’erogazione della prima tranche del finanziamento, non sarà possibile richiedere una variazione, se non nel caso in cui l’IBAN fosse modificato per cause non imputabili alla richiedente. In questo caso, la richiesta di variazione dovrà essere comunicata per tempo a SIMEST tramite PEC all’indirizzo simest@legalmail.it, inoltrando la documentazione comprovante la variazione dell’IBAN firmata digitalmente dal Legale rappresentante della richiedente.
A partire dal 25 luglio 2024, per i finanziamenti per i quali non è stata ancora completata la fase di consolidamento, le Imprese Richiedenti potranno modificare il conto corrente dedicato tramite la trasmissione di una richiesta a SIMEST a mezzo PEC e firmata digitalmente dal Legale rappresentante, adeguatamente motivata (es. onerosità conto, problemi con istituto di credito, condizioni di conto non idonee all’operatività del cliente, ecc.). In caso di chiusura del conto corrente dedicato da sostituire, l’istituto di credito originario dovrà trasmettere a SIMEST, a mezzo pec e firma digitale del funzionario, ovvero in originale con firma autografa, documento d’identità e specimen di firma del funzionario, una dichiarazione in merito all’assenza di chiusura unilaterale del rapporto da parte dell’Istituto di credito. SIMEST effettuerà le necessarie verifiche documentali, di compliance e reputazionali per verificare l’ammissibilità del nuovo rapporto di conto corrente dedicato.
Possono essere finanziate anche le spese sostenute prima dell’apertura del conto corrente dedicato?
Ai fini di ammissibilità delle spese, è necessario che le spese siano effettuate dal conto corrente dedicato, ad eccezione delle casistiche esplicitamente indicate. Qualora l’impresa dovesse sostenere delle spese prima dell’apertura del conto corrente dedicato, le stesse non potranno essere riconosciute in fase di rendicontazione.
Si ricorda, inoltre, che comunque non potranno essere ammesse le spese effettuate prima della data di ricezione del CUP, comunicato nella Lettera di Esito, essendo l’indicazione del CUP necessaria nella causale di pagamento ai fini dell’ammissibilità della spesa.
Possono essere finanziate anche le spese sostenute tramite controllata estera dell’Impresa Richiedente?
A partire dal 25 luglio 2024, per i finanziamenti per i quali non è stata ancora completata la fase di consolidamento, ad eccezione dei finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri i quali hanno una propria disciplina in tal senso, la controllata, anche locale, dell’Impresa Richiedente può sostenere le spese proprie del programma dal proprio conto corrente aziendale (non necessariamente dedicato). In tal caso devono essere fornite a SIMEST in fase di rendicontazione le seguenti evidenze:
- fatture con indicazione del numero di CUP, descrizione dell’oggetto del pagamento e numero del finanziamento SIMEST;
- titoli di pagamento con l’indicazione nella causale delle medesime evidenze riportate nelle fatture e con l’indicazione delle fatture a cui si riferiscono (numero e data emissione) ), CUP a cui si riferisce l’Intervento Agevolativo;
- dichiarazioni dei fornitori;
- evidenza della rifatturazione all’Impresa Richiedente, pena inammissibilità, del 100% delle spese effettuate e dei relativi pagamenti (con le medesime informazioni riportate nelle fatture e titoli di pagamento di cui sopra).
L’Impresa Richiedente deve inoltre fornire a SIMEST l’estratto conto del Conto Corrente Dedicato e copia dell’estratto conto della controllata, anche locale, dal quale si potranno evincere i movimenti di spesa relativi al finanziamento.
Nel caso in cui l’impresa finanziata dovesse sostenere delle spese ma la disponibilità del conto corrente dedicato non fosse sufficiente, come si dovrà procedere?
L’impresa, anche per il tramite di propria controllata, dovrà fornire, direttamente tramite giroconto da un proprio conto ordinario, la provvista necessaria affinché le spese finanziabili, oggetto della relativa richiesta di finanziamento, siano sempre effettuate dal conto corrente dedicato. L’impresa dovrà effettuare un giroconto a copertura delle necessità di spesa. La provvista non può essere fornita da soggetti terzi e diversi da quelli sopra indicati.
È possibile utilizzare un conto corrente dedicato ad altri finanziamenti/progetti anche per il finanziamento SIMEST?
No, il conto corrente dovrà essere dedicato esclusivamente al finanziamento o a più finanziamenti attivati con SIMEST.
Sono ammissibili le spese effettuate tramite addebiti diretti sul conto corrente?
Tale modalità di pagamento è ammissibile ove non sia possibile effettuare direttamente un bonifico dal conto corrente dedicato. Affinché tali spese siano ritenute ammissibili, e al fine di consentire la tracciabilità del CUP, sarà necessario:
- sostenere la spesa tramite carta di credito collegata al conto corrente aziendale e
- effettuare un giroconto dell’importo della spesa dal conto corrente dedicato al conto corrente aziendale inserendo nella causale del bonifico: (i) l’indicazione del CUP a cui l’Intervento si riferisce, (ii) i riferimenti delle fatture a cui si riferiscono i pagamenti (numero e data emissione) e (iii) le fonti finanziarie di provenienza delle risorse (i.e. PNRR), (iv) la voce di spesa presente in circolare a cui si riferisce il finanziamento.
Ai fini di ammissibilità, tale giroconto dovrà essere effettuato entro il periodo di realizzazione dell’iniziativa.
In sede di rendicontazione sarà quindi necessario presentare, oltre all’estratto conto del conto corrente dedicato, anche l’estratto conto della carta di credito. L’importo di ciascuna di tali spese dovrà essere il medesimo riportato nella relativa movimentazione dal conto corrente dedicato e nella fattura.
Sono ammissibili le spese effettuate tramite addebiti diretti sul conto corrente?
Tale modalità di pagamento è ammissibile ove non sia possibile effettuare direttamente un bonifico dal conto corrente dedicato. Affinché tali spese siano ritenute ammissibili, e al fine di consentire la tracciabilità del CUP, sarà necessario:
- sostenere la spesa tramite addebito diretto sul conto corrente aziendale e
- effettuare un giroconto dell’importo della spesa dal conto corrente dedicato al conto corrente aziendale inserendo nella causale del bonifico: (i) l’indicazione del CUP a cui l’Intervento si riferisce, (ii) i riferimenti delle fatture a cui si riferiscono i pagamenti (numero e data emissione) e (iii) le fonti finanziarie di provenienza delle risorse (i.e. PNRR), (iv) la voce di spesa presente in circolare a cui si riferisce il finanziamento.
Ai fini di ammissibilità, tale giroconto dovrà essere effettuato entro il periodo di realizzazione dell’iniziativa.
In sede di rendicontazione sarà quindi necessario presentare, oltre all’estratto conto del conto corrente dedicato, anche l’estratto conto del conto corrente aziendale. L’importo di ciascuna di tali spese dovrà essere il medesimo riportato nella relativa movimentazione dal conto corrente dedicato e nella fattura.
Nel caso di spese per il personale interno dedicato all’Intervento Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia e “missioni di sistema”, come può l’impresa documentare il sostenimento delle spese?
L’importo rendicontabile corrispondente all’ammontare della spesa per il personale interno (es. totale o quota parte della retribuzione) potrà essere sostenuto mediante esborso dal consueto conto corrente aziendale. In relazione a ciò, l’importo del compenso per il personale interno potrà essere girocontato dal conto corrente dedicato sul conto corrente aziendale, indicando nella relativa causale: (i) l’indicazione del CUP a cui l’Intervento si riferisce, (ii) i riferimenti delle fatture a cui si riferiscono i pagamenti (numero e data emissione) e (iii) le fonti finanziarie di provenienza delle risorse (i.e. PNRR), (iv) la voce di spesa presente in circolare a cui si riferisce il finanziamento. Ad esempio: [numero CUP – data e numero fattura – PNRR – voce di spesa]. In fase di rendicontazione, sarà comunque necessario fornire a SIMEST, oltre all’estratto conto del conto corrente dedicato, l’estratto conto del conto corrente aziendale attestante il pagamento degli emolumenti.
Nel caso di spese per il personale esterno all’azienda dedicato al programma, come potrà l’impresa sostenere la spesa?
L’azienda dovrà sostenere le spese per il personale esterno direttamente dal conto corrente dedicato, riportando nella causale di pagamento: (i) l’indicazione del CUP a cui l’Intervento si riferisce, (ii) i riferimenti delle fatture a cui si riferiscono i pagamenti (numero e data emissione) e (iii) le fonti finanziarie di provenienza delle risorse (i.e. PNRR), (iv) la voce di spesa presente in circolare a cui si riferisce il finanziamento. Ad esempio: [numero CUP – data e numero fattura – PNRR – voce di spesa].
Per maggiori informazioni, si rimanda alle circolari e alle condizioni contrattuali disciplinate all’interno del modulo di domanda e della lettera di esito.