Scopri le principali novità dell’operatività a sostegno delle imprese colpite dal conflitto in Ucraina
Principali novità comuni ad entrambi gli strumenti
- Accesso alle misure esteso a tutte le forme giuridiche d’impresa
- Presenza – alla data della presentazione della domanda – di almeno due Bilanci depositati relativi a due esercizi completi, anziché tre come richiesto in precedenza
- Incremento degli importi massimi finanziabili fino a € 2.500.000 (vs € 1.500.000 operatività precedente) di cui fino al 40% a fondo perduto (subordinatamente all’autorizzazione della misura)
- Incremento della soglia europea massima di agevolazione concedibile in regime di Temporary Crisis and Transition Framework – la concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea – a € 2.000.000 per impresa
- Possibilità – in presenza di requisiti specifici – di destinare fino al 40% dell’intervento agevolativo a spese per investimenti volti al rafforzamento patrimoniale
Principali novità strumento “Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”
- Modifica del requisito di accesso relativo al fatturato estero verso le tre geografie: riduzione al 10% della quota di fatturato estero realizzato da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia rapportato al Fatturato estero totale dell’impresa richiedente
Principali novità strumento “Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”
- Eliminazione della quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia
- Ampliamento delle casistiche di approvvigionamento indiretto, estendendo l’accessibilità al finanziamento anche nel caso di impatto sugli approvvigionamenti del Gruppo di appartenenza