Con SIMEST (Gruppo CDP) i servizi per l’Healthcare del Gruppo GPI si rafforzano negli Stati Uniti

SIMEST affianca il Gruppo GPI di Trento, leader nei sistemi informativi e servizi per la sanità, nel progetto di crescita in Nord-America dell’attività di sviluppo software per il Blood Management System, la gestione del processo trasfusionale, di importanza cruciale per la salute delle persone.

La società per l’internazionalizzazione del Gruppo CDP è entrata con quota di minoranza qualificata nel capitale della controllata statunitense Gpi USA Inc. L’investimento complessivo di SIMEST, pari a 4,5 milioni di euro, contribuisce alla realizzazione del piano industriale del Gruppo GPI 2020-2024, che ha tra i principali obiettivi la crescita internazionale. In particolare, l’apporto di capitale consentirà di finanziare le attività della neocostituita GPI USA Inc., avamposto di GPI in nord America, che lo scorso luglio ha acquisito dall’americana Haemonetics Corp. gli assets relativi a soluzioni software per la gestione della donazione del sangue.

Tramite la controllata statunitense, la società trentina annovera più di 100 clienti in territorio americano, circa il 40% dei Centri per la Donazione del Sangue e il 5% degli Ospedali USA accreditati AABB (American Association of Blood Banks). GPI Spa è stata assistita nelle fasi dell’operazione dallo studio legale Giovanardi.

“Siamo orgogliosi di poter supportare un’eccellenza come GPI, da 30 anni al lavoro per fornire soluzioni tecnologiche per l’healthcare. I software per il Blood Management, funzionali al controllo degli standard di sicurezza e disponibilità del sangue, rappresentano un’evoluzione strutturale del settore, con importanti prospettive di sviluppo futuro – commenta Mauro Alfonso, Amministratore delegato di SIMEST -. In questo campo, ancora più che in altri settori, l’implementazione di tecnologie informatiche nel flusso di lavorazione è un fattore chiave per assicurare la qualità del processo finale”.

“L’accordo con SIMEST favorisce alti standard qualitativi in processi molto complessi e delicati – sottolinea Fausto Manzana, Amministratore delegato del Gruppo Gpi -. La gestione informatizzata dell’intero ciclo di approvvigionamento del sangue consente trasfusioni sicure che salvano vite. Come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Blood Management necessita di soluzioni tecnologiche per la sicurezza (safety) e la disponibilità (availability) di emocomponenti e plasmaderivati, in una strategia diretta a garantire l’appropriatezza della gestione organizzativa e clinica della risorsa sangue, all’interno di un sistema di qualità che sostiene tutta la catena di trasfusione del sangue (donatore, test, lavorazione, stoccaggio, trasporto, uso clinico). Gpi, anche grazie a questa operazione, diventa uno dei principali player a livello globale”.

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