Nel primo trimestre 2021 SIMEST ha supportato 18 imprese italiane – PMI e MidCap – produttrici di beni di investimento consentendo loro di esportare in 20 Paesi, incassando circa 100 milioni di euro.
Il sostegno è avvenuto su operazioni di Credito fornitore nelle quali SIMEST è intervenuta concedendo il “Contributo Export”, un contributo a fondo perduto a parziale o totale riduzione del costo dello smobilizzo di titoli di pagamento che vengono normalmente emessi dall’acquirente estero a fronte di contratti di vendita. Alcune delle operazioni hanno beneficiato della copertura della SACE.
Tra le imprese supportate:
Celli Papers, PMI della provincia di Lucca che ha esportato in Ucraina un impianto di produzione di carta per 11 milioni di euro.
Desmet Ballestra, MidCap della provincia di Milano, leader mondiale nello sviluppo, ingegnerizzazione e fornitura di tecnologie, macchinari di lavorazione e produzione per i settori del Cibo e Mangimi e Prodotti chimici. Grazie al Contributo Export di SIMEST ha venduto impianti per la produzione di sapone in America Latina, Asia e Africa, per circa 7,5 milioni di euro. Tra i Paesi destinatari: Colombia, Malesia, Angola, Iraq e Pakistan.
Marzoli Machine Textile, PMI di Palazzolo sull’Oglio (BS), che produce macchinari per la preparazione e la filatura di fibre a taglio cotoniero per i settori dei tessuti e dei tessuti non tessuti. La società ne ha esportati 2 in Pakistan per un totale di 2,4 milioni di euro.
Tutte e tre le imprese hanno visto la partecipazione di Monte dei Paschi di Siena in qualità di banca intermediaria delle operazioni di sconto.
PER APPROFONDIRE:
Contributo Export su Credito fornitore: è uno strumento che SIMEST gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Gestendo un fondo pubblico (Fondo 295/73) SIMEST eroga un contributo in conto interessi a fondo perduto direttamente all’esportatore italiano consentendogli in tal modo di offrire dilazioni di pagamento a condizioni di acquisto competitive dei suoi prodotti. Viene erogato all’azienda italiana – principalmente PMI e MidCap – nel momento in cui avviene lo sconto dei titoli di pagamento presso un istituto scontante (cambiali, stand by L/C, lettere di garanzia) emessi dall’acquirente estero a fronte delle rate di pagamento dovute. Il Contributo Export va a compensare la differenza – se positiva – tra il tasso di sconto richiesto dall’istituto scontante e il tasso di interesse per la dilazione del pagamento ottenuto dall’esportatore italiano consentendo a quest’ultimo di azzerare/minimizzare i costi dell’operazione.
PMI: Sono le imprese con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro
MidCap: Sono le imprese non qualificabili come PMI con un fatturato non superiore a 500 milioni di euro.