Riapre il 3 giugno il Fondo 394, gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la concessione di prestiti a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, principalmente PMI.
Si tratta di 7 linee di finanziamento a tasso agevolato (nel mese di giugno lo 0,055% annuo) messe a disposizione da SIMEST per permettere alle aziende italiane di inserirsi e rafforzare la propria posizione nel contesto competitivo globale: dal finanziamento degli studi di fattibilità collegati a investimenti esteri, alla partecipazione a fiere e mostre internazionali (anche in Italia); dall’inserimento commerciale in nuovi mercati e assistenza tecnica in loco, allo sviluppo dell’e-commerce; dal supporto di figure professionali dedicate all’ internazionalizzazione, digitalizzazione e innovazione – come i temporary export manager, i digital manager e gli innovation manager – alla patrimonializzazione.
L’operatività riparte con una dote di circa 2,1 mld – di cui circa 1,6 per i finanziamenti a tasso agevolato e oltre 500 mln a fondo perduto – riconducibili in gran parte agli 1,6 mld stanziati complessivamente dal decreto “Sostegni Bis”; lo stesso decreto ha stabilito per sei dei sette strumenti (con esclusione della Patrimonializzazione) la possibilità di richiedere entro il 2021 una quota di co-finanziamento a fondo perduto fino al limite del 25% del prestito, per un ammontare massimo di 800.000 euro per impresa beneficiaria, comprensivo delle quote a fondo perduto eventualmente già deliberate. Il Comitato agevolazioni potrà rideterminare la soglia di concessione dei cofinanziamenti a fondo perduto e le relative condizioni, tenuto conto delle risorse disponibili e dell’ammontare complessivo delle domande di finanziamento presentate dalle imprese.
I finanziamenti per l’internazionalizzazione erogati da SIMEST hanno contribuito a sostenere le imprese nella fase più critica della crisi economica causata dall’epidemia da Covid-19: lo scorso anno sono state supportate 7.600 imprese (90% PMI) per oltre 10.000 finanziamenti e per un ammontare di oltre 3 miliardi di euro.