SIMEST (Gruppo CDP): nel I Semestre 2022 sostenuto l’export di 23 PMI e MidCap italiane

Incassati dalle imprese italiane oltre €334 mln, + 182%, grazie allo strumento Contributo export su Credito fornitore. Ventisei i Paesi di destinazione. Tra i settori trainanti macchinari tessili, agricoli, per la depurazione delle acque e per la produzione di sapone

Sono 23 le PMI e MidCap italiane produttrici di beni strumentali che – grazie al supporto di SIMEST – nel primo semestre 2022 hanno esportato i loro prodotti in 26 Paesi incassando oltre 334 milioni di euro, + 182% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il sostegno di SIMEST è avvenuto su operazioni di Credito fornitore attraverso lo strumento “Contributo Export”, un contributo a fondo perduto a parziale o totale riduzione del costo dello smobilizzo di titoli di pagamento che vengono normalmente emessi dall’acquirente estero a fronte delle dilazioni a medio e lungo termine concesse nei contratti di vendita.

SIMEST ha, inoltre, rafforzato il supporto all’export italiano delle PMI anche grazie alla possibilità di richiedere il contributo sullo smobilizzo dei titoli di pagamento da parte degli intermediari finanziari non bancari come le società di factoring. Le PMI infatti sono quelle che, storicamente, fanno maggior ricorso alle società di factoring per smobilizzare gli effetti rilasciati dai loro clienti esteri. Tra i Paesi di destinazione delle forniture BrasileCinaMessico e Stati Uniti, ma anche mercati come Angola e Bangladesh. I settori trainanti si confermano quelli dei macchinari tessili, delle macchine agricole, della lavorazione della plastica e dei metalli, della produzione della carta e gli impianti per la produzione di sapone e per la depurazione delle acque, settori nei quali, nonostante il difficile momento storico, le imprese italiane hanno saputo mantenere le loro posizioni di mercato.

Di seguito solo alcune tra le imprese italiane supportate da SIMEST:

  • Seriomac (Gruppo Serioplast), PMI di Seriate (BG) che produce macchinari per la produzione di flaconi in plastica per i settori Personal care, Home care e Food & Beverage. Grazie al supporto di SIMEST e all’intermediazione della Forty Four di Milano, ne esporterà 4 negli Stati Uniti per un totale di 8,7 milioni di euro di finanziamenti ammessi ad intervento agevolativo;
  • Savio Macchine Tessili, MidCap di Pordenone con oltre 110 anni di storia, leader nella progettazione e produzione di macchine per il finissaggio dei filati. Grazie al supporto di SIMEST ne esporterà 2 in Cina e 2 in Romania per un totale di 3 milioni di euro di finanziamenti ammessi ad intervento agevolativo;
  • Maschio Gaspardo, MidCap di Padova, leader nella progettazione e produzione di macchine agricole. Ha ottenuto il supporto di SIMEST per forniture in USA per circa 0,8 milioni di euro;
  • Sacmi, società con sede produttiva a Imola, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine e impianti completi per l’industria della ceramica, grazie al contributo di SIMEST, ha perfezionato un contratto in Turchia per circa 9,3 milioni di euro;
  • Sitael, PMI di Mola di Bari, che offre soluzioni per la mobilità elettrica attraverso la creazione di componenti elettronici per veicoli elettrici combinati con soluzioni software innovative, ha esportato una flotta di e-bike in Olanda, per più di 0,7 milioni di euro, grazie al supporto di SIMEST e tramite l’intermediazione della milanese Exetra.

PER APPROFONDIRE

Contributo Export su Credito fornitore: è uno strumento che SIMEST gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.  Gestendo un fondo pubblico (Fondo 295/73) SIMEST eroga un contributo in conto interessi a fondo perduto direttamente all’esportatore italiano consentendogli in tal modo di offrire dilazioni di pagamento a condizioni di acquisto competitive dei suoi prodotti. Viene erogato all’azienda italiana – principalmente PMI e MidCap –  nel momento in cui avviene lo sconto dei titoli di pagamento presso un istituto scontante (cambiali, stand by L/C, lettere di garanzia). I titoli di pagamento sono emessi dall’acquirente estero a fronte delle rate di pagamento dovute. Il Contributo Export va a compensare la differenza – se positiva – tra il tasso di sconto richiesto dall’istituto scontante e il tasso di interesse per la dilazione del pagamento ottenuto dall’esportatore italiano consentendo a quest’ultimo di azzerare/minimizzare i costi dell’operazione.

PMI: Sono le imprese con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro.
MidCap: Sono le imprese non qualificabili come PMI con un fatturato non superiore a 500 milioni di euro.

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