Punta a rendere più competitive le aziende esportatrici italiane – in particolare le piccole e medie imprese – l’ultima innovazione di prodotto lanciata da SIMEST, società che con SACE costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa depositi e prestiti.
E’ stato semplificato e reso più efficace il “Contributo Export sul Credito Fornitore”, uno strumento fondamentale per gli esportatori nazionali di beni di investimento e di servizi: imprese che quotidianamente si confrontano con l’agguerrita concorrenza internazionale.
Poter concedere al cliente estero di pagare fino all’85% del prezzo della fornitura, con dilazioni a medio-lungo termine, è un vantaggio che – grazie alle innovazioni apportate – è finalmente alla portata di tutte aziende italiane, soprattutto delle PMI. Infatti, il Contributo SIMEST in conto interessi sullo sconto di titoli di credito (o di crediti emessi dall’acquirente estero) a fronte della dilazione di pagamento, è stato rimodulato in funzione della dimensione dell’impresa, privilegiando proprio quelle medio-piccole, che riceveranno contributi più alti. Inoltre, è stata ridotta la documentazione da produrre. Tutte innovazioni che consentiranno alle aziende italiane di minimizzare il costo della dilazione e quindi di essere più competitive.
Ma le novità non finiscono qui. Collegandosi al sito sacesimest.it e accedendo alla sezione relativa al Contributo Export, l’impresa ha a disposizione gratuitamente un simulatore per una stima immediata del Contributo e per l’indicazione del tasso di dilazione minimo che consente di ottenere il Contributo massimo.